LA MIA VOCE NEGLI SPOT PUBBLICITARI

 Thomas Centaro racconta il mestiere di attore e doppiatore pubblicitario.

Chi si nasconde dietro la voce di uno spot pubblicitario? Da oggi è in onda in radio la pubblicità del Pollorollo per la catena di ristoranti La Piadineria, l’ultima di una lunga serie. Se vi è capitato di sentire una nuova declinazione della celebre filastrocca “Apelle figlio di Apollo…”, allora avete ascoltato la mia voce! In questo articolo vi svelo quanto sia determinante la scelta di una voce nel settore pubblicitario.

Coloro che vengono comunemente chiamati speaker pubblicitari sono nello specifico attori professionisti specializzati nell’uso della voce, più propriamente definiti attori e doppiatori pubblicitari. Proprio come accade nel doppiaggio, anche per i radiocomunicati e i telecomunicati, all’attore a leggio è richiesto un livello di recitazione tale da risultare immediatamente spontaneo, già dalla prima lettura del testo. Il modo migliore per imparare? Oltre allo studio incessante restano fondamentali l’esercizio e l’ascolto, e non esagero dicendo che ho imparato grazie alla fiducia degli studi più importanti e alla generosità dei colleghi più bravi del panorama milanese.

Per ogni campagna audiovisiva vengono svolti dei casting per determinare la voce più idonea alla messa in onda. Le voci che sentite in radio o in tv sono la quintessenza dello storytelling, il mezzo per incorniciare un’atmosfera, per interpretare un sentimento, per definire l’anima del prodotto. Il settore della pubblicità è strettamente legato al mondo del marketing, e questo un professionista non lo dimentica mai. Dietro ad ogni parola del testo c’è un team di ricerca e sviluppo che studia una strategia di comunicazione che solo un esperto sa come restituire in soli 30 secondi.

Ho iniziato questo mestiere molti anni fa, un pomeriggio del 1999. Ero in quarta superiore, stavo ancora studiando recitazione, e rispondere ad un semplicissimo annuncio mi ha portato molto lontano. Ho un ricordo indelebile di quel pomeriggio perché era la prima volta che mettevo piede in uno studio di registrazione. Il mio primo spot pubblicizzava un sito web.

Il Pollorollo è solo l’ultimo soggetto di una lunghissima serie di comunicati ai quali ho prestato la voce. Negli anni ho registrato una valanga di advertising per ogni settore possibile e immaginabile, dal fashion ai motori, dal turismo al pet food, dai servizi ai giocattoli. Devo molto al microfono, non solo perché è l’oggetto che vedo più spesso nel corso delle mie giornate lavorative, ma perché proprio grazie alle pubblicità sono approdato anche al doppiaggio e all’affascinante settore degli audiolibri. Fare l’attore è stato il mio sogno fin da bambino, e oggi posso dire con orgoglio che l’uso della voce è la mia attività principale. Grazie per aver letto questo articolo, ci sentiamo on air!

Thomas Centaro