


Spettacolo drammatico di Thomas Centaro | Musiche non originali tutelate S.I.A.E.
Ispirato ad una storia vera nota al pubblico grazie alla serie animata “Lady Oscar”, JEANNE VALOIS – L’INTRIGO DELLA COLLANA narra la vita di Jeanne, una adolescente ribelle che dalle vie di Saint Germain des Pres a Parigi arriverà a fino Versailles compiendo una scalata sociale che porterà lei e il marito Nicolas De La Motte a organizzare una serie di misfatte che culmineranno in una truffa ai danni della Regina Maria Antonietta e di tutta la sua corte, dando origine alla Rivoluzione Francese.
GENERE: Drammatico/Storico
PRODUZIONE: 2005
DEBUTTO: 8 maggio 2005
DURATA: 120′
ATTI: 2
TARGET: dai 12 anni in su
SCENEGGIATURA: Thomas Centaro
SOGGETTO: Thomas Centaro
MUSICHE: Non originali tutelate
SCENOGRAFIE: Digitali in videoproiezione
COSTUMI: Alessandra Di Fonzo
GRAFICA E WEB DESIGN: Andrea Centaro
SITO UFFICIALE: www.thomascentaro.com/jeannevalois
JEANNE VALOIS
L’INTRIGO DELLA COLLANA
Sceneggiatura: Thomas Centaro
Art Director: Andrea Centaro
Arrangiamenti: Elena Centaro
Costumi: Alessandra Di Fonzo
Una produzione originale di Thomas Centaro.
Prima messa in scena al Teatro Caboto di Milano (2005)
Jeanne Valois
Rosalie Lamorlière
Nicolas De La Motte
Alain Bréteuil
Maria Antonietta*
Cardinale di Rohan
Yolande de Polignac
Catherine de Boulainvilliers
Charlotte de Polignac
Nicole D’Oliva*
*Maria Antonietta e Nicole D’Oliva sono interpretate dalla stessa attrice.
SINOSSI
Saint Germain Des Prés, Parigi, 2 Marzo 1770. Jeanne si sta prostituendo assieme alla sua amica Nicole, ma dopo un battibecco con la giovanissima Rosalie fugge via in cerca di fortuna. La notte del matrimonio tra il re e la regina Maria Antonietta, Jeanne chiede aiuto ad una nobildonna a passeggio con un giovane di bell’aspetto dichiarando di discendere dalla casata decaduta dei Valois: la Marchesa Catherine de Boulainvilliers e Nicolas De La Motte accolgono la sua richiesta portandola a con loro a Passy.
Rosalie attende invano il ritorno di Jeanne, e confrontandosi con Nicole decide di accettare un lavoro presso un giovane nobile in cerca di una cameriera. Un giorno d’estate Catherine invita a Passy la Contessa Yolande di Polignac, dama di compagnia della regina, il Barone Alain Bréteuil, giovane ambasciatore di Francia, e il Cardinale di Rohan, Primate di Francia, ma Jeanne si farà notare a causa del suo modo di fare ingombrante e impacciato. Catherine, ancora scettica sulle origini di Jeanne, chiede ad Alain di approfondire l’albero genealogico della ragazza, che non perde tempo nel sedurre Nicolas.
Yolande va a far visita ad Alain e rimane colpita dalla bellezza della giovane Rosalie, che ammette di non saper né leggere né scrivere, così Alain inizia ad occuparsi della sua educazione. Rosalie si reca a Passy con una missiva, Catherine e Nicolas appurano così che Jeanne è davvero l’ultima discendente della casata dei Valois, e che per questo riceverà una pensione dalle casse reali, con la quale la Marchesa pagherà gli studi presso un convento.
Al suo ritorno a Passy, sette anni dopo, Jeanne si mostra molto cambiata, matura, regale e riconoscente nei confronti di Catherine, e confessa a Nicolas di volerlo sposare per diventare ancora più ricca. Scoprendo che il suo futuro consorte è l’unico erede della Marchesa, pianifica di ucciderla per ereditare i suoi averi e acquistare il titolo nobiliare di Conti. Dopo il loro matrimonio Jeanne chiede udienza al Cardinale di Rohan, spiegandogli di avere buone conoscenze a corte tali da permettergli di riallacciare un rapporto con la regina, che aveva una pessima considerazione di lui vista la sua passione per le donne e per il lusso. Inizia così un finto rapporto epistolare tra la regina e il Cardinale, al quale negli anni Jeanne estorce del denaro in cambio dei suoi favori.
Passati dieci anni Maria Antonietta e Yolande si confrontano con Alain riguardo l’acquisto di una meravigliosa quanto cara collana di diamanti, scoprendo però che le casse reali sono in crisi, la regina desiste dall’acquistarlo e decide di organizzare una grande festa per il diciottesimo compleanno di Charlotte, la figlia di Yolande, nella speranza di risollevare le sorti della manifattura e del commercio.
Jeanne viene a sapere della collana dai gioiellieri di corte e decide di partecipare alla festa assieme a Nicolas e al Cardinale di Rohan. Durante i preparativi Charlotte rimprovera sua madre di prestare più attenzione alla regina che a lei, e la sua posizione di nobile ricca inizia a starle sempre più stretta.
La festa di Charlotte ha inizio: Alain porta con sé Rosalie, ma Charlotte scopre che la ragazza non ha origini nobili e la umilia pubblicamente. Yolande stessa riconosce in Rosalie quella giovane dalla quale rimase colpita anni prima, ed esprime ad Alain tutto il suo disappunto creando una spiacevole situazione di imbarazzo con la Regina. Il Cardinale ha occasione di parlare con Maria Antonietta che lo allontana malamente. In una sala del palazzo Rosalie incontra dopo anni Jeanne che le impedisce a tutti i costi di rivelare le umili origini di entrambe per non subire la cattiveria dei nobili, e alla luce del comportamento di Yolande e Charlotte, Rosalie accetta il consiglio della sua vecchia amica. Jeanne nota che Charlotte che si è allontanata dalla sala da ballo, e la raggiunge al piano di sopra: Charlotte le rivela di detestare la sua condizione di nobiltà, che implica tanti doveri e tantissime rinunce, così Jeanne confessa alla giovane di essere nata povera e di aver sempre desiderato essere nobile e ricca come lei, e, alla luce degli insuccessi collezionati durante la serata e scoperta questa singolare antitesi, per donarle la sua sospirata libertà la avvelena.
Il Cardinale, sempre più insoddisfatto dello sterile rapporto epistolare con la regina, esprime a Jeanne e Nicolas la volontà di abbandonare la causa, ma Jeanne gli parla della collana di diamanti convincendolo che acquistandola a titolo di garante, riconquisterebbe la fiducia di Maria Antonietta.
Jeanne e Nicolas tornano quindi a Parigi e pagano Nicole per fingersi la regina durante un fasullo incontro notturno con il Cardinale a Versailles. L’incontro ha luogo nella modalità prestabilita, il Cardinale firma il contratto per acquistare la collana e Jeanne la ritira consegnandola a Nicolas che la distrugge rivendendone i diamanti. Sei mesi dopo i gioiellieri di corte recapitano a Maria Antonietta la prima rata di pagamento del gioiello, e leggendo il nome del Cardinale a titolo di garante lo fa convocare a corte. L’uomo chiede alla regina di confermare il loro lungo rapporto epistolare davanti alla Contessa di Polignac e Alain Bréteuil, e davanti all’ira della donna scopre di essere stato truffato da Jeanne Valois e dal marito.
Nicolas, preoccupato per il grave pericolo di arresto che incombe su di loro, affronta finalmente Jeanne rendendosi conto di esserne stato succube, e la donna, ubriaca e in preda a forti sensi di colpa, lo uccide. In seguito al suo arresto il nome di Jeanne Valois inizia a diventare sempre più noto al popolo, che la considera un’eroina per aver finalmente svelato la natura venale di Maria Antonietta e della sua corte.
La notte di natale Alain sta per chiedere la mano di Rosalie quando la Contessa di Polignac irrompe chiedendo insistentemente di parlare con la ragazza: durante il processo Jeanne e Nicole hanno parlato di Rosalie al giudice, e il rischio di infangare il nome di Alain si sta facendo concreto, la Contessa quindi intima alla ragazza di sparire dalla circolazione proponendole di tornare tra il popolo e di andare a lavorare alla prigione della Conciergerie. La regina e il Cardinale di Rohan vengono assolti, Nicole imprigionata per favoreggiamento e Jeanne condannata alla fustigazione pubblica e ad essere marchiata a fuoco con la “V” di voleuse (ladra).
La Rivoluzione Francese ha inizio con la presa della Bastiglia, e nel 1793 Maria Antonietta è imprigionata in attesa di essere rimpatriata in Austria quando incontra Rosalie, che la assiste nei suoi ultimi giorni di vita proprio alla Conciergerie.
Jeanne è fuggita a Londra dove ha pubblicato le sue memorie, in cui racconta la sua versione quegli scandali che ancora oggi ricordiamo come L’intrigo della collana.
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– Jeanne –